LA LEGGENDA DEI NERVI ACCAVALLATI!

Si narra che durante le notti più fredde ci siano dei temibili e terribili nervi che si intreccino fra loro, procurando tensione, dolore e rigidità.

A questo punto della storia entrerà in gioco la figura magica del fisioterapista che con sapienti manovre cercherà di “rimetterli al loro posto”  all’istante ristabilendo l’equilibrio ed eliminando tutti i fastidì.

Ma sarà proprio così?! ?

Riflettiamo insieme…

Tante volte nel parlare si utilizzano  delle parole o metafore che rendono al meglio l’idea della nostra sensazione (“uno spillo infilato”, “una coltellata”, “ un cane che morde”…).

Di solito , infatti, l’ espressione “nervo accavallato “ si usa per indicare un punto dolente, rigido, localizzato che al tatto potrebbe fare un movimento di scivolamento rispetto ai piani sottocutanei.

E giustamente questo ci dà subito l’impressione che qualcosa sia fuori posto.

Ma non sono i nervi ad accavallarsi… 

E aggiungerei: “Per fortuna !”

Queste strutture, così importanti per il trasferimento di informazioni dal sistema nervoso a tutte le parti del corpo, sono ben protette da muscoli e tratti ossei, in modo che rimangano ben salde al loro posto.

I sintomi di una problematica di tipo nervosa infatti sono molto differenti :

  • formicolio
  • intorpidimento
  • dolore profondo e sordo
  • mancanza di sensibilità

Quindi cosa causa il dolore muscolare?

Si tratta di un muscolo che non esegue un rilasciamento completo ed una determinata area rimane contratta; come se nel tessuto rimanesse presente una rigidità, un “accavallamento” che si può evidenziare sotto le nostre dita.

Da cosa viene causata?

  • Stress
  • Sedentarietà
  • Sforzo eccessivo improvviso o ripetuto 
  • Mancanza di un riscaldamento generale 

Cosa non fare?

  • Utilizzare il ghiaccio nella zona dolorosa: il muscolo è contratto  ed il freddo potrebbe aumentarne la rigidità.
  • Fare un intenso stretching della zona: in una fase di dolore molto acuta, allungare una struttura molto stressata potrebbe metterla maggiormente in tensione.
  • Riposo assoluto: il muscolo resta immobile e si fissa ancora di più in quella posizione.

Cosa dobbiamo fare invece?

  • Attività aerobiche blande possono favorire l’afflusso sanguigno nella zona.
  • Applicare caldo nella zona dolorosa  migliorerà la vasodilatazione e l’ elasticità del muscolo.
  • Un massaggio decontratturante per facilitare il  rilasciamento muscolare.

Nel caso che il dolore continuasse per più giorni e aumentasse di entità, sarà importante eseguire una consulenza con un professionista che valuterà l’ effettiva natura del problema e procederà con la terapia adeguata.

Se hai bisogno di maggiori informazioni o vuoi prenotare una CONSULENZA GRATUITA non esitare a metterti in contatto con noi!

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