Negli ultimi anni, l’osteopatia ha guadagnato terreno nella cura della persona, con un numero crescente di pazienti che si rivolgono a questa disciplina per risolvere vari problemi legati all’apparato muscolo-scheletrico. Sebbene esista da tempo, è stata riconosciuta come professione sanitaria in Italia solo nel giugno 2021. Secondo la legislazione italiana, l’osteopata è il professionista sanitario che si occupa della prevenzione e del mantenimento dello stato di salute del paziente, concentrandosi non solo sul sistema muscolo-scheletrico, ma sull’intero corpo.
La prima domanda che viene spontanea è: qual è la differenza con il fisioterapista?
Il focus dell’osteopata è la salute, non la malattia. Il suo approccio e le tecniche di trattamento mirano a restituire al corpo le risorse per tornare autonomamente a uno stato di benessere.
Ogni giorno siamo soggetti a forze esterne e interne che minano il nostro equilibrio psicofisico. Finché il nostro corpo riesce a fronteggiare queste minacce, stiamo bene. Quando il carico diventa eccessivo, iniziamo ad avvertire dolore, stanchezza e malessere. È qui che interviene l’osteopata, che, escludendo la presenza di patologie, aiuta il corpo a ritrovare l’equilibrio tramite tecniche di terapia manuale.
Come riesce a fare questo?
L’osteopata, dopo un’attenta valutazione globale del paziente, ricerca le “disfunzioni somatiche”, ossia i punti che impediscono al corpo di funzionare in modo ottimale. Utilizzando diverse tecniche, dalle manipolazioni alle tecniche fasciali o viscerali, mira a ripristinare il corretto funzionamento dei vari sistemi.
Quando posso rivolgermi all’osteopata?
Si può consultare l’osteopata in qualsiasi momento della vita. I neonati possono essere trattati per migliorare coliche o reflusso, o in caso di plagiocefalia dopo parti difficili. I bambini vengono seguiti durante ortodonzia o in caso di scoliosi, in collaborazione con il fisioterapista. Gli adulti possono rivolgersi all’osteopata per problemi muscolo-scheletrici come lombalgie o cervicalgie, ma anche per cefalee, disturbi digestivi o traumi. Le donne in gravidanza possono essere seguite per accompagnare il corpo durante la crescita del feto e prepararlo al parto. Gli anziani possono migliorare la mobilità generale e prevenire dolori articolari. I campi d’azione dell’osteopatia sono vasti: si può andare dall’osteopata per ritrovare la salute o per mantenerla.
Chi collabora con l’osteopata?
Nel nostro centro multidisciplinare per la riabilitazione a Sarzana, La Spezia, diverse figure professionali collaborano per offrire al paziente un inquadramento e un piano di trattamento personalizzato. Il trattamento osteopatico può essere raccomandato dal podologo prima di realizzare un plantare, o dal fisiatra prima di iniziare un ciclo di fisioterapia per ridurre le resistenze del corpo e facilitarne il recupero. Le sedute osteopatiche supportano anche l’intervento del dentista in caso di cefalee tensive causate da bruxismo o durante ortodonzia. La collaborazione con l’ostetrica è efficace nel post-parto, specialmente in casi di incontinenza o diastasi addominale.
Questi sono solo alcuni esempi dei campi di applicazione dell’osteopatia. Possiamo quindi affermare che l’osteopata è una figura centrale e necessaria per offrire al paziente un valido aiuto nel percorso verso la guarigione.