20 Giu Risveglio senza dolori!
Tempo di lettura: 4 minuti
Ti alzi la mattina ed anziché svegliarti riposato e pronto per iniziare la giornata, ti senti già stanco e con una forte sensazione di “ossa rotte”?
Spesso in questi casi, rigidità, dolore a collo e schiena (e magari anche mal di testa) ci danno il ‘buongiorno’, per poi ridursi man mano che iniziamo a muoverci.
A questo punto allora ripensiamo alla giornata precedente, analizzando se abbiamo fatto particolari sforzi o lavori gravosi.
Una volta costatato che ciò non è successo, ci resta la domanda:
“Chi sarà il colpevole?”
❌ Indiziato n.1: sarà la cattiva posizione di riposo?
La scelta della posizione in cui dormire avviene in maniera totalmente automatica.
Durante il sonno il nostro corpo è in rilassamento, ma abbastanza vigile per riuscire a distinguere automaticamente le posizioni comode da quelle fastidiose, perciò…
perché il corpo dovrebbe assumere una posizione che percepisce come dannosa?
Spesso infatti le persone dormono meglio in una specifica posizione poiché in quel modo mettono in scarico una determinata struttura (il corpo conosce i meccanismi di adattamento e protezione molto meglio di noi!)
❌ Indiziato n.2: potrebbero essere il materasso o il cuscino?
Spesso è facile farsi conquistare da pubblicità miracolose dove cambiando tutti gli accessori del letto elimineremo all’istante tutti i nostri dolori.
Purtroppo però la situazione non è così facile…
Innanzitutto cominciamo col dire che non esiste un materasso universale per il dolore lombare o cuscini standard “per la cervicale“, ma soltanto diverse tipologie in base all’altezza e alla rigidità del materiale che si adattano più o meno alla nostra fisionomia.
Per esempio: chi avrà il capo un po’ più anteposto, tendenzialmente preferirà un cuscino più alto, chi invece ha una colonna più rettilinea probabilmente starà più comodo con un cuscino basso o addirittura senza.
Quindi ti sconsiglio di investire grosse somme di denaro su un guanciale/ materasso nuovo ma, se proprio lo devi sostituire, di scegliere quello in cui stai più comodo (il tuo corpo ti darà i consigli giusti anche in questo caso!).
E poi..
Se dormi da tempo su quel cuscino e negli anni ti è sempre andato bene…
Perché oggi dovrebbe essere proprio lui la causa di tutti tuoi dolori?
Mmm..Per avere una risposta alla nostra domanda dovremo quindi indagare meglio…
❓ Cosa succede quando siamo fermi durante la notte?
- Il mancato movimento durante la notte porta, di per sé, ad una riduzione dell’attività del sistema venoso e linfatico, deputata all’ eliminazione di cellule pro-infiammatorie a livello dei tessuti ;
- Le articolazioni sono rivestite da una capsula articolare, nella quale è contenuto del liquido sinoviale. Questo serve per ridurre gli attriti e mantenere lubrificate le superfici articolari. Il movimento meccanico delle articolazioni stimola una continua produzione di liquido sinoviale.
Perciò se le tue articolazioni sono rigide e si muovono poco, la quantità di liquido sinoviale è già limitata durante tutta la giornata, al mattino i livelli di questo liquido lubrificante saranno al minimo !
✅ Indiziato n.3: quindi la colpa è… della salute della nostra schiena?
Eh si! Tante volte la risposta giusta è quella più semplice.
Una schiena in condizioni non ottimali tende a risentire maggiormente della posizione di immobilità mantenuta durante la notte.
‼️Perciò una ridotta quantità di liquido sinoviale, in associazione alla scarsa circolazione notturna, produce una situazione di rigidità che può essere sbloccata soltanto con il movimento. Ecco perché possono passare diversi minuti prima che il dolore mattutino diminuisca o scompaia.
E ricorda…
Quando la nostra schiena è in salute si è in grado di dormire quasi ovunque!
Cosa fare quindi per migliorare la qualità del sonno e del nostro risveglio?
Ecco per te 6 consigli:
1. Esegui delle mobilizzazioni dolci del capo/schiena prima di andare a letto: queste serviranno per migliorare la circolazione e stimolare la produzione di liquido sinoviale in previsione della notte.
2. Riduci lo stress ed i pensieri negativi: quando ci sdraiamo sul letto il nostro corpo si ferma, ma tante volte il nostro cervello non è dello stesso parere ed inizia ad attivarsi con dubbi e riflessioni esistenziali. Pratiche come la meditazione, esercizi di respirazione o di visualizzazione possono esserci di grande aiuto.
3. Ricerca un equilibrio biologico: Il sistema nervoso autonomo, che governa le risposte involontarie, si divide in una branca simpatica (che favorisce l’eccitazione e le risposte a situazioni di emergenza) e una parasimpatica (che favorisce il riposo ed il rilassamento). Tante volte il nostro ciclo biologico è un po’ sfasato e tramite le nostre azioni dobbiamo cercare di “risincronizzare” le fasi del nostro sistema nervoso. Quindi è importante accompagnare il corpo verso il riposo notturno, evitando cellulari e tablet prima di addormentarsi, ed attivarlo con una doccia mattutina o bagnandosi polsi e clavicole con acqua fredda appena svegli.
4. Fai una cena leggera almeno 3 ore prima di andare a letto: seguiamo i ritmi circadiani anche con il cibo. La mattina possiamo concederci una colazione abbondante perché avremo tutta la giornata davanti a noi, mentre la sera il pasto dovrà essere più contenuto.
5. Dormi il tempo giusto: non c’è una tempistica universale per tutti. Gli esperti consigliano un intervallo di tempo che va dalle 7 alle 9 ore per gli adulti, ma di sicuro non dovremmo mai scendere sotto le 6. Dormire è un bisogno fondamentale (la sua privazione è utilizzata anche come tortura) e non è tempo perso!
6. Cerca di rendere la stanza completamente oscura, insonorizzata ed ad una temperatura non superiore a 20 gradi: ricordati di spegnere o coprire le luci di standby degli apparecchi elettronici e chiudere bene le tapparelle.
Tante volte solo utilizzando questi consigli si può già migliorare la nostra condizione, ma qualora non fossero abbastanza, sarà importante effettuare una valutazione individuale per poter scegliere il trattamento più specifico alle tue esigenze.
Se hai bisogno di maggiori informazioni o vuoi prenotare una CONSULENZA GRATUITA non esitare a metterti in contatto con noi!
A cura di Michele Diamanti
• Fisioterapista
• Laureato in Scienze Motorie
No Comments